Questo è un dettaglio di un mosaico del 2015 che ha cambiato nome varie volte.
Il suo primo titolo è stato “Omaggio a Escher” perché inizialmente mi sono ispirata a questo artista per creare uno spazio composto di spazi o meandri.
Il secondo titolo “Occhio e Pelle di Drago” è un modo poetico per descrivere la texture e le immagini evocate dalla composizione.
Il terzo e ultimo titolo, forse definitivo, è “Nettuno”. Perché il mosaico richiama le profondità abissali del mondo onirico.